HELICOBACTER PILORY

L'Helicobacter Pilory è un microrganismo bastoncellare curvilineo gram-negativo non sporigeno,di circa 3,5 x 0,5 micrometri. Appartiene a un genere di batteri che si è adattato a sopravvivere nel muco gastrico, caratterizzato da un PH molto basso e letale per la maggior parte dei batteri.
Le peculiarità che hanno permesso l'adattamento sono:

-- motilità per mezzo di flagelli;
-- elaborazione di un ureasi che produce ammoniaca e anidride carbonica a partire da urea endogena, tamponando così l'acidità gastrica nelle immediate vicinanze del microrganismo;
-- espressione di adesine batteriche,come la BabA, che si lega agli antigeni fucosilati di gruppo sanguigno B di Lewis e aumenta il legame alle cellule che presentano l'antigene di gruppo sanguigno 0;
-- espressione di tossine batteriche, come i prodotti del gene associato a citotossina A (CagA) e del gene della citotossina vacuolante A (VacA).

Il genoma di H.P. è formato da circa 1,65 milioni di coppie di basi e codifica per circa 1500 proteine. Ampi studi molecolari indicano che il batterio causa gastrite sia stimolando la produzione di citochine pro-infiammatorie sia danneggiando direttamente le cellule epiteliali.

Dopo l'iniziale esposizione ad H.P., la gastrite può presentarsi in due modi : gastrite a predominanza antrale, con elevata produzione di acido e molto rischio di evolvere in ulcera gastrica, o pangastrite seguita da atrofia multifocale (gastrite atrofica), con secrezione acida relativamente bassa e alto rischio di evolvere in adenocarcinoma.
I meccanismo che contribuiscono a questa differenza non sono molto chiari.

Ci sono molti test diagnostici per il rilevamento di H.P.
Tra i test non invasivi troviamo il test sierologico anticorpale,l'individuazione del batterio nelle feci e il breath test (test respiratorio all'urea). Il breath test si basa sulla formazione di ammoniaca da parte dell'ireasi batterica.
I test invasivi si basano sulle biopsie gastriche. I metodi di rilevamento su tessuto gastrico comprendono la visualizzazione del batterio nelle sezioni istologiche, l'esame culturale, il test rapido all'ureasi e la ricerca del DNA batterico con reazione a catena polimerasica (PCR).

I pazienti con gastrite cronica ed H.P. spesso migliorano in seguito a terapia antibiotica. Le recidive sono associate alla ricomparsa del microrganismo.

I farmaci usati attualmente comprendono antibiotici ed inibitori della pompa protonica.

Lo sviluppo di un vaccino profilattico e terapeutico, pur ancora in fase di ricerca precoce, è una via promettente per eradicare o quanto meno ridurre notevolmente la prevalenza mondiale dell'infezione.
Oltre a Helicobacter Pilory, l'uomo può essere infettato da Helicobacter Heilmannii, un batterio a spirale isolato nei cani, gatti e primati. Questo batterio causa gastriti piuttosto lievi.

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